Nonostante tutti gli sforzi per aprire il tuo negozio online, la vendita dei prodotti sembra non produrre risultati. Evidentemente stai sbagliando qualcosa.
Vendere online, sia attraverso un marketplace che dal proprio e-commerce, è un’attività che richiede tempo, anche se a volte aspettare non basta. Spesso l’errore sta nella strategia che hai deciso di attuare, la quale necessita di essere rivista e rielaborata in base agli obiettivi. Sbagliare è normale, specie se siete da poco diventati venditori e avete poca esperienza nel mondo del marketplace.
E’ doveroso ricordare che ogni prodotto è diverso dagli altri e perciò non esiste una strategia universale da attuare. Tuttavia ci sono dei piccoli errori comuni che, se trascurati, possono ingigantirsi e impedire al tuo e-commerce di prendere piede.
Poca attenzione all’ottimizzazione
Quando si vende online bisogna sempre ricordarsi che il primo utente da conquistare è l’algoritmo. Se non ti fai notare dai motori di ricerca, difficilmente riuscirai ad arrivare ai tuoi potenziali clienti. Un errore frequente è proprio quello di sottovalutare l’importanza della SEO del proprio e-commerce (ma anche del marketplace!) e di conseguenza rischiare di rimanere nascosti agli utenti. Presta attenzione a ciò che piace all’algoritmo e ricorda: potrai anche avere il prodotto migliore al prezzo più competitivo, ma se il motore di ricerca non lo nota sarà difficile che gli utenti lo scoprano!
Trascurare le sponsorizzazioni
Sponsorizzare un prodotto non è solo utile alla SEO, ma lo rende visibile nel feed degli utenti o nelle pagine che visitano. Utilizza tool come Google Ads, Amazon Ads o Facebook Ads per promuovere il tuo e-commerce sulle diverse piattaforme e monitora costantemente l’andamento delle tue campagne. Se invece hai già intrapreso una o più sponsorizzazioni evidentemente qualcosa è stato impostato male. Assicurati di aver selezionato il target giusto, di aver investito un budget adeguato, di aver scelto una grafica coerente e di esserti posizionato negli spazi giusti.
Battuto dalla concorrenza
All’interno dei marketplace, si sa, la concorrenza è spietata. Per questo devi preoccuparti di studiare a fondo i tuoi competitor e capire cosa fanno meglio di te e perché gli utenti scelgono i loro prodotti invece del tuo. Le ipotesi possono essere tante: un prezzo inferiore, più recensioni, un testo più accattivante, una grafica migliore, etc. Anche se non è semplice per chi vende ammettere che un prodotto vada meglio del proprio, spesso la soluzione è proprio quella di adattarsi al mercato, rinunciando alle idee che fino a quel momento ti sembravano imbattibili e impostando una nuova strategia.
Una USP fallimentare
Prima di commercializzare il tuo prodotto, avrai sicuramente pensato a cosa lo rende unico e preferibile a quelli della concorrenza. Tuttavia, la tua Unique Selling Proposition sembra non funzionare. Perchè? Gli errori possono essere tanti e per capire cosa hai sbagliato dovrai porti delle domande come “Siamo sicuri che io sia l’unico?”, “E’ un punto di forza rilevante per il mercato?”, “La mia USP viene comunicata con coerenza?”. Se, ad esempio, un neonato marchio di prodotti per la prima infanzia si posiziona come “marchio per bambini felici” non propone nulla di unico e innovativo. Al contrario, può scegliere di puntare su aspetti più particolari, come brand per “infanzia sostenibile”, “genitori indaffarati” o “bambini creativi”.
Basso investimento in brand awareness
Il digitale apre le porte a tantissime possibilità, tra cui quella di informarci molto più facilmente su un prodotto. Basta che gli utenti digitino quello che vogliono sapere su Google e in pochi secondi avranno una mole di informazioni a riguardo. In questo contesto, un prodotto che non viene nominato da nessuno equivale a un prodotto inesistente. I commenti, le recensioni, le opinioni e le discussioni contribuiscono a far crescere la notorietà del tuo brand. Cerca dunque di stimolare conversazioni intorno ai tuoi prodotti, magari investendo in Influencer Marketing o approfittando di programmi come Amazon Vine per ottenere facilmente recensioni.
Adesso è giunto il momento di ragionare sulla strategia che hai attuato finora e chiederti quale (o quali) tra questi cinque errori ti sia costato caro. Ricorda che grazie agli strumenti del digitale si è sempre in tempo per cambiare rotta e sperimentare nuove strade che possono portare il tuo business a ottimi risultati.
Il nostro consiglio è quello di non lasciare mai la tua strategia in mano a chiunque. Se sei ancora inesperto non cercare di fare tutto da solo per risparmiare sui costi di gestione. Piuttosto affidati a un esperto di marketplace o un digital strategist che sappia consigliarti le migliori soluzioni per il tuo business e vedrai ben presto che il tuo investimento non sarà stato vano.
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